È un Vacheron Constantin l’orologio Più Complicato al Mondo

Vacheron Constantin durante lo scorso salone Watches and Wanders 2024 a Ginevra, ha presentato Les Cabinotiers – The Berkley Grand Complication, l’orologio più complicato del mondo: con 63 complicazioni e 2.877 componenti, supera il record già detenuto dalla Maison con la Reference 57260. È il primo segnatempo al mondo a presentare un calendario perpetuo cinese, caratterizzato dal ciclo complesso e irregolare tipico del calendario lunisolare: il calibro di Manifattura utilizzato (3752) è stato programmato fino al 2200, compiendo un’autentica impresa. 


Frutto di 11 anni di sviluppo, di cui uno interamente dedicato al suo assemblaggio, questo segnatempo è una pietra miliare nella storia dell’orologeria contemporanea. Dal design simile alla Reference 57260 presentata nel 2015, nasce dalla volontà dello stesso committente, che ha deciso di dargli il suo nome.

La creazione dell’orologio più complicato al mondo è un’arte che Vacheron Constantin coltiva sin dalla fondazione nel 1755. Più di due secoli e mezzo di storia hanno forgiato il carattere di una Maison la cui motivazione principale è continuare a superare i limiti ciò che è fattibile. Les Cabinotiers – The Berkley Grand Complication è l’ennesima dimostrazione di questo approccio. Con le sue 63 complicazioni, il segnatempo rappresenta un capolavoro tecnico valorizzato dall’estetica sobria ed elegante e da finiture impeccabili. Ci sono voluti tre orologiai, 11 anni e un ingegno straordinario per realizzare questo magnifico esemplare. Solo l’assemblaggio del movimento ha richiesto 12 mesi, compreso un assemblaggio di prova prima della finitura decorativa dei componenti, per verificarne il funzionamento perfetto. 

Tre complicazioni orologiere: un record senza precedenti 

Il calibro 3752 a due facce comprende 2.877 componenti, 245 rubini, 31 lancette e 9 dischi. Le complicazioni, che abbracciano l’intera gamma delle funzioni orologiere, sono state integrate nel calibro nella forma più evoluta. 

Il cronografo è dotato di funzione rattrapante; le fasi lunari sono estremamente precise e non richiedono correzioni per i prossimi 1.027 anni; il calendario perpetuo gregoriano è conforme alla norma ISO 8601; i piccoli secondi sono di tipo retrogrado, con compensazione del tempo necessario per il salto all’indietro della lancetta; il tourbillon ha tre assi di rotazione; la carta celeste ruota in base al giorno siderale (23h, 56m, 4,09s); l’indicatore giorno/note del secondo fuso orario reca incisa la proiezione polare azimutale che fornisce una prospettiva geografica originale. 

Le 63 complicazioni di questo segnatempo abbracciano le seguenti categorie: 

Misurazione e regolazione del tempo: 9 complicazioni

Calendario perpetuo gregoriano: 7 complicazioni

Calendario perpetuo cinese: 11 complicazioni 

Calendario perpetuo agricolo cinese: 2 complicazioni v Indicazioni astronomiche: 9 complicazioni 

Cronografo rattrapante: 4 complicazioni v Funzioni di sveglia: 7 complicazioni
v Grande Sonnerie: 8 complicazioni

Altre funzioni: 6 complicazioni 

IL PRIMO CALENDARIO PERPETUO CINESE
L’uomo cominciò presto a rendersi conto del concetto di tempo, in particolare osservando l’alternarsi del giorno e della notte, il ciclo delle stagioni e i movimenti del Sole e della Luna. Tuttavia, fu solo con l’avvento della scrittura – nel IV millennio a.C. in Occidente e nel II millennio a.C. in Cina – che il tempo divenne predittivo. A partire da quel momento, i calcoli basati sulle osservazioni astronomiche furono utilizzati per realizzare un calendario. Gli antichi svilupparono diversi sistemi di calendario, basati sui mesi lunari (calendario islamico), sull’anno solare (calendario gregoriano) o su una combinazione dei due, ossia calendari lunisolari che prevedono gli aggiustamenti necessari per farli corrispondere. Il calendario cinese, come quelli greco, ebraico e celtico, rientra in quest’ultima categoria.

Un sistema complesso e irregolare

I mesi del calendario cinese sono lunari e iniziano con il giorno di luna nuova calcolato sul 120° meridiano est (UTC +8h) che passa per la penisola di Shandong e la cità di Hangzhou. Per rispettare la durata media di una lunazione (29,53 giorni), i mesi sono composti da 29 o 30 giorni. Complessivamente, però, i 12 mesi lunari formano un anno di 11 giorni più corto dell’anno solare (365,2422 giorni). Per questo motivo, il calendario cinese inserisce un 13° mese intercalare o embolismico (embolismale: nei calendari greco, giuliano ed ebraico, si dice di mese aggiunto per ristabilire la corrispondenza tra anno lunare e anno solare) ogni due o tre anni, ovvero sete volte nel corso di un ciclo metonico di 19 anni. Quest’ultimo – così chiamato dall’astronomo greco Metone (V secolo a.C.) – si basa sull’osservazione che 19 anni solari (o tropicali) corrispondono quasi esattamente a 235 mesi lunari e a 6.940 giorni. A seconda delle lunazioni, l’anno cinese comune può quindi avere 353, 354 o 355 giorni, mentre l’anno embolismico conta 383, 384 o 385 giorni. L’altro fattore da considerare è il capodanno cinese, la cui data segna l’inizio dell’anno lunare ma oscilla tra il 21 gennaio e il 21 febbraio.
L’anno solare del calendario cinese è un anno tropicale effettivo, calcolato sullo stesso meridiano (120° meridiano est) tra due solstizi invernali. È suddiviso in 24 periodi di 15° ciascuno lungo l’eclittica, ovvero il percorso apparente che il Sole compie in un anno rispetto alla Terra. Ogni periodo, anche conosciuto come jie (nodo) e qi (soffio vitale), dura circa 15 giorni: una lunghezza media che corrisponde in modo abbastanza preciso al calendario gregoriano, vale a dire a un anno di 365 o 366 giorni.

Un’altra caratteristica del calendario cinese è che le unità di tempo sono numerate in base all’associazione di due serie di segni – 10 tronchi celesti e 12 rami terrestri – per un totale di 60 combinazioni diverse possibili. In genere questo ciclo, detto sessagesimale, viene utilizzato per segnare il trascorrere degli anni, ma può essere applicato anche a mesi, giorni o ore. I tronchi sono associati ai cinque elementi (legno, fuoco, terra, metallo, acqua) e a una polarità (yin, il principio femminile o yang, il principio maschile). I rami sono rappresentati dai 12 segni dello zodiaco cinese nell’ordine seguente: topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale. In ogni fase del calendario, il numero del tronco e il numero del ramo vengono incrementati di uno per creare un ciclo di 60 combinazioni corrispondenti al minimo comune multiplo di 10 tronchi e 12 rami o animali dello zodiaco.

I calendari lunisolari giocano con la complementarietà. Per stabilire le date delle lune bisestili e l’inizio degli anni lunari e, dunque, ottenere una perfetta sincronizzazione, occorre conoscere il calendario solare. I cinesi continuarono a migliorare il loro calendario, affinché rispecchiasse il più possibile la realtà dei fenomeni astronomici. La precisione che ne deriva è tuttavia un elemento di complessità, perché si tratta di modellare un sistema che si basa essenzialmente sull’irregolarità.
Sebbene sia possibile programmare il calcolo del calendario cinese dal 1645 utilizzando teorie analitiche, come hanno fato gli scienziati, realizzare un’applicazione meccanica ha rappresentato una sfida imperscrutabile.

Una novità mondiale

La principale innovazione di Les Cabinotiers – The Berkley Grand Complication è il calendario cinese tradizionale. È il primo segnatempo a presentarlo sotto forma di calendario perpetuo, con tuti i calcoli, la pazienza, l’ingegno e la comprensione della cultura cinese che ciò comporta.

Concretamente, per prima cosa i tre orologiai hanno dovuto elaborare il calendario sotto forma di algoritmi, che successivamente hanno trascritto in un meccanismo programmato fino al 2200 in grado di seguire le irregolarità di un calendario i cui anni e mesi lunari hanno durate diverse su base sequenziale, con il primo giorno dell’anno fluttuante. Per raggiungere questo obiettivo, hanno ideato tre “cervelli” meccanici capaci di controllare le camme e i ruotismi di uno dei due meccanismi aggiuntivi del movimento sul lato anteriore. In linea di massima, ogni meccanismo “guida” un componente del calendario: il ciclo lunare, il ciclo solare e il ciclo metonico, che dura 19 anni, indicati dai cosiddetti numeri aurei, ed è visibile nel contatore a ore 3.

Oltre a programmare il segnatempo fino al 2200, gli orologiai di Vacheron Constantin sono riusciti a realizzare un’indicazione a disco della data esatta – ma per definizione variabile – del capodanno cinese. Si tratta di un altro grande traguardo, perché questa data, così importante nella cultura cinese, oscilla ogni anno tra il 21 gennaio e il 21 febbraio.

Il lato anteriore dell’orologio è essenzialmente dedicato alle diverse indicazioni del calendario tradizionale cinese. Per orientarsi, bisogna innanzitutto stabilire se l’anno in corso è normale o embolismico (apertura a ore 11) e se il mese è un mese lunare corto o lungo (apertura a ore 12 sul disco fisso del capodanno). Questo calendario perpetuo con caratteri cinesi presenta l’indicazione della data con puntatore sul contatore a ore 6, mentre il giorno è visualizzato a ore 8 e il mese a ore 4.

Les Cabinotiers – The Berkley Grand Complication indica anche una quantità di informazioni senza precedenti legate al ciclo sessagesimale, la chiave di volta del calendario cinese e dell’intero modello cosmologico di quella cultura. Un risultato ancora più straordinario, se si considera che le informazioni visualizzate si riferiscono a diverse scale temporali: l’ora, il giorno e l’anno. Gli orologiai di Vacheron Constantin hanno integrato un’indicazione saltante dei 10 tronchi celesti, con la polarità yin-yang e gli elementi relativi al giorno (contatore a ore 9). Il contatore a ore 3 mostra i 12 rami terrestri associati alle doppie ore; ogni giorno è suddiviso in 12 segmenti di due ore a partire da ore 11. La visualizzazione è continua e suddivisa in 24 ore. Infine, in un’apertura posta sotto le fasi lunari, appare il profilo dell’animale dello zodiaco cinese dell’anno in corso. La combinazione dell’animale e del tronco celeste suggerita sul disco di capodanno indica la posizione all’interno del ciclo sessagesimale.

Il calendario perpetuo cinese è completato dalle fasi di precisione e dall’età della Luna, visibili sul contatore a ore 12, che non necessitano di correzioni per ben 1.027 anni. L’ultima particolarità del calendario perpetuo cinese è l’indicazione sul lato del fondello – tramite una lancetta centrale – dei 24 periodi solari dell’anno agricolo, accompagnata dalla durata dei mesi, dalle stagioni, dai solstizi e dagli equinozi

 

Le Indicazioni Astronomiche e il Calendario Gregoriano

Orologio astronomico per eccellenza, Les Cabinotiers – The Berkley Grand Complication affronta anche le particolarità del calendario gregoriano, progettato su base perpetua, ossia fino al 2100, un anno secolare non bisestile che segue la riforma del calendario giuliano decisa dal Concilio di Trento nel 1582. Introdotta da Papa Gregorio XIII, la riforma consisteva nell’eliminare 10 giorni per ristabilire la corrispondenza con le stagioni. Per evitare ulteriori scostamenti, si decise di eliminare tre anni bisestili in quattro secoli: sarebbero stati bisestili solo gli anni secolari divisibili per 400. Il calendario perpetuo gregoriano è visibile sulla seconda faccia del segnatempo, su uno dei due meccanismi aggiuntivi del movimento sul lato del fondello.

L’indicazione comprende una data retrograda a ore 12, completata dal giorno della settimana (contatore a ore 9), dal mese (contatore a ore 3) e dal ciclo degli anni bisestili (apertura a ore 1). Il calendario gregoriano è servito anche come punto di partenza per un altro tipo di indicazione: dal 1988, per evitare confusioni nelle comunicazioni internazionali, la norma ISO 8601 ha ufficializzato i formati numerici per gli anni (4 cifre), i mesi (da 1 a 12), le settimane (da 1 a 52) e i giorni (da 1 a 31 o da 1 a 7). Dunque, Les Cabinontiers – The Berkley Grand Complication indica il numero della settimana solare ISO 8601 tramite una lancetta (contatore a ore 3) e il numero del giorno in un’apertura sopra di essa. I riferimenti astronomici dell’orologio non si limitano ai calendari. Sul fondello – installato su questo lato del secondo meccanismo supplementare del movimento – è visibile anche una carta celeste con le costellazioni osservate in tempo reale a Shanghai. Per motivi di precisione, il disco celeste compie una rotazione completa in un giorno siderale. Utilizzando come punto di riferimento una stella fissa, il tempo impiegato dalla Terra per compiere una rotazione completa di 360° (giorno siderale) corrisponde a 23 ore, 56 minuti e 4 secondi.

Poiché la Terra si muove sia sul suo asse che intorno al Sole, impiega circa quattro minuti in meno rispetto a un giorno solare medio per tornare al punto di partenza (stella di riferimento). Il tempo siderale, che può essere leto in senso antiorario sul cerchio delle 24 ore con una scala graduata di 15 minuti, è essenziale per regolare correttamente la carta celeste. La mappa è contrassegnata da un’ellisse decentrata che evidenzia l’esatta posizione delle costellazioni nell’emisfero boreale nel momento in cui si consulta l’orologio. L’equazione del tempo completa le indicazioni astronomiche del segnatempo. Dato che il percorso della Terra intorno al Sole descrive una traiettoria ellittica e non circolare, e dato che l’asse terrestre è inclinato di 24° rispetto al piano della sua orbita, l’intervallo di tempo compreso tra due passaggi del Sole allo zenit non è uguale tuto l’anno.

La differenza tra il giorno solare (reale) e il giorno civile (medio) di 24 ore è compresa tra -16 e +14 minuti, a seconda del periodo dell’anno, e si annulla solo quattro volte in 12 mesi, in concomitanza con i solstizi e gli equinozi. Questo scostamento, detto equazione del tempo o correzione del tempo in termini astronomici, si ottiene grazie a una camma che controlla l’indicazione del differenziale. Oltre a segnare il passaggio delle stagioni, la rivoluzione della Terra intorno al Sole determina la durata del giorno e della notte. Due contatori (a ore 5 e a ore 7) visualizzano gli orari dell’alba e del tramonto e la durata del giorno e della notte, calcolati in base alla posizione geografica di Shanghai.

Grande Sonnerie e sveglie

Data l’estrema complessità, gli orologi Grande Sonnerie appartengono a una categoria a sé stante tra i segnatempo musicali. La padronanza di questi meccanismi – che suonano l’ora e i quarti al passaggio – con ripetizione dell’ora prima di ogni quarto d’ora in modalità Grande Sonnerie e senza ripetizione in modalità Petite Sonnerie – è poco diffusa, a causa dei rigorosi requisiti di realizzazione della suoneria integrata nel movimento. Ricordiamo, ad esempio, le caratteristiche di sicurezza del meccanismo, la musicalità delle sequenze sonore, e la gestione dell’energia, dato che la Grande Sonnerie produce 912 rintocchi ogni 24 ore.

Gli orologi con suoneria sono parte integrante del savoir-faire di Vacheron Constantin fin dalle origini, come dimostra una commissione risalente al 1806 citato negli archivi della Maison. Gli orologiai di Vacheron Constantin hanno voluto dotare il Calibro 3752 di un meccanismo Grande Sonnerie con carillon Westminster, che riproduce la melodia delle campane del Big Ben – posto in cima alla torre del Parlamento di Londra – in quattro battute di quattro note suonate a frequenze diverse, con una quinta nota per le ore.

La suoneria è composta da cinque martelli e cinque gong, e può essere ascoltata in qualsiasi momento attivando la leva della ripetizione dei minuti posizionata sulla carrure a ore 6. In modalità “Suoneria” (come indicato da un selettore a lancetta a ore 10 sul lato anteriore del segnatempo), il segnatempo si attiva automaticamente al passaggio dei quarti, come un orologio. In modalità “Note”, la suoneria si disattiva automaticamente tra le 22 e le 8, secondo una fascia oraria scelta dal cliente, risparmiando energia e assicurando la tranquillità notturna. L’ultima modalità, denominata “Silenzio”, disattiva completamente la suoneria. Un secondo selettore, coassiale con il primo, permette di passare dalla modalità Grande Sonnerie alla modalità Petite Sonnerie, a seconda delle esigenze.

Questa suoneria è dotata di bariletto con indicazione della riserva di carica a lancetta a ore 9. Il meccanismo della suoneria è completato dalla sveglia. Attivata da un apposito pulsante sulla carrure a ore 1, è regolata dalla corona, mentre l’ora è indicata da una lancetta delle ore coassiale con quella che indica l’ora dell’orologio (a ore 12 sul lato anteriore).

La sveglia è dotata di una riserva di energia con l’apposito bariletto, che è regolato da una corona mobile alloggiata nella carrure a ore 5, e rappresenta un’altra raffinatezza tecnica dell’orologio. Il momento meccanico della sveglia è indicato da una lancetta posta sullo stesso contatore dell’indicatore di modalità (a ore 1). In posizione “Normale”, la sveglia suona progressivamente su un gong dedicato con una tonalità diversa colpita dal sesto martello. In posizione “Carillon”, l’allarme attiva la suoneria del Big Ben e suona in modalità Grande o Petite Sonnerie.

Per ragioni di sicurezza, sia il meccanismo della Grande Sonnerie che quello della sveglia sono dotati di un sistema di blocco della suoneria quando la riserva di carica dei rispettivi bariletti è esaurita.

Regolatore del tourbillon a tre assi

L’aggiunta di complicazioni astronomiche e con suoneria non deve distogliere l’attenzione dalla funzione principale del segnatempo, che è quella di indicare l’ora o meglio, di indicare l’ora in diversi fusi orari e persino di misurare i tempi brevi. Les Cabinotiers – The Berkley Grand Complication svolge tute queste funzioni con precisione cronometrica. Gli orologiai hanno dedicato particolare attenzione allo scappamento e al sistema di regolazione che controlla la sequenza della catena di energia e, di conseguenza, la precisione del ruotismo. Per questo hanno sviluppato un regolatore a tourbillon armillare a tre assi, che funziona a una frequenza di 2,5 Hz (18.000 alternanze all’ora) ed è dotato di una spirale sferica. Il termine “armillare” è legato ad Antide Janvier (1751-1835), astronomo e orologiaio del re Luigi XVI, che realizzò una sfera mobile con una ruota dei pianeti detta “armillare”.

In questa struttura, lo scappamento alloggiato nel cuore del tourbillon assume qualsiasi posizione atta ad annullare gli effetti della gravità terrestre sull’isocronismo del movimento, il che ha perfettamente senso per un orologio da tasca indossato nella stessa posizione. Tale funzione è perfezionata dalla spirale sferica, le cui prestazioni sono superiori a quelle delle spirali piate. Il risultato è una straordinaria danza meccanica visibile sul retro dell’orologio: ogni 15 secondi, gli elementi rotanti della gabbia del tourbillon formano una croce di Malta, emblema di Vacheron Constantin. Un’altra conseguenza è un alto livello di precisione nel funzionamento delle complicazioni: un’impresa a sé stante, data la complessità del calibro 3752.

Visualizzazione ad alta precisione e cronografo rattrapante

La visualizzazione dell’ora è di tipo regolatore, con indicatori giorno/note (a ore 1) e riserva di carica di 60 ore (a ore 3). Storicamente, gli orologi di precisione utilizzati per regolare i segnatempo nei laboratori di orologeria offrivano questo tipo di visualizzazione dissociata. Nel nostro modello, la lancetta delle ore (contatore a ore 12 sul lato anteriore) è separata dalla lancetta centrale dei minuti e da quella dei secondi (contatore a ore 6). Per ottimizzare questa visualizzazione, gli orologiai di Les Cabinotiers hanno ideato una lancetta dei secondi retrograda. Inoltre, poiché questo orologio soddisfa requisiti di alta precisione, hanno dotato il meccanismo retrogrado di una sofisticata soluzione tecnica che consiste nell’aggiungere due camme per compensare il tempo che la lancetta dei secondi impiega a tornare a zero.

Il cronografo dell’orologio, preciso al quinto di secondo grazie al ritmo di 2,5 Hz del movimento, è dotato di una funzione rattrapante, che permette di misurare i tempi intermedi arrestando la seconda lancetta centrale dei secondi, che “raggiunge” (rattraper in francese) la prima – e quindi recupera il tempo trascorso – una volta riavviata. Per distinguersi dalla Reference 57260, che ha un cronografo con due lancette dei secondi retrograde, gli orologiai hanno optato per una configurazione più “classica”, con entrambe le lancette dei secondi che si muovono nella stessa direzione di rotazione. 

Integrato nel secondo meccanismo supplementare del movimento sul lato anteriore, questo cronografo è controllato da tre ruote a colonna e da una frizione orizzontale tramite il pulsante alloggiato nella corona.
Il pulsante integrato nella carrure a ore 11 serve a riavviare la lancetta rattrapante. Le ore e i minuti del cronografo sono indicati dalle lancette dei rispettivi contatori a ore 3 (ore) e a ore 9 (minuti) color argento. Sul lato anteriore, le indicazioni orarie appaiono in blu, mentre quelle del calendario cinese e le varie funzioni di suoneria sono contraddistinte da toni dorati.
 

Elenco delle complicazioni

Misurazione del tempo (9 funzioni)

  1. Ore, minuti e secondi con regolatore per l’ora solare media
  2. Secondi retrogradi per l’ora solare media
  3. Indicazione del giorno e della notte per la città di riferimento
  4. Regolatore del tourbillon a sfera armillare visibile con spirale sferica
  5. Tourbillon con sfera armillare
  6. Indicazione dell’ora universale per 24 città
  7. Secondo fuso orario, ore e minuti (indicazione 12 ore)
  8. Indicazione giorno e notte per il secondo fuso orario
  9. Sistema di visualizzazione del secondo fuso orario per l’emisfero boreale o australe

Calendario perpetuo gregoriano (7 funzioni)

  1. Calendario perpetuo gregoriano
  2. Giorni della settimana gregoriani
  3. Mesi gregoriani
  4. Data retrograda gregoriana
  5. Indicazione dell’anno bisestile e ciclo quadriennale
  6. Numero del giorno della settimana (calendario ISO 8601)

Calendario perpetuo cinese (11 funzioni)

  1. Calendario perpetuo cinese
  2. Numero cinese del giorno
  3. Nome cinese del mese
  4. Indicazione della data cinese
  5. Segni zodiacali cinesi
  6. 5 elementi e 10 tronchi celesti
  7. 6 energie e 12 rami terrestri
  8. Tipo dell’anno cinese (volgare o embolismico)
  9. Stato del mese (piccolo o grande)
  10. Indicazione del numero aureo nel ciclo metonico di 19 anni
  11. Indicazione della data del capodanno cinese nel calendario gregoriano

Calendario perpetuo agricolo cinese (2 funzioni)

  1. Calendario perpetuo agricolo cinese
  2. Indicazione delle stagioni, degli equinozi e dei solstizi con lancetta solare

Indicazioni astronomiche (9 funzioni)

  1. Carta celeste (impostata su Shanghai)
  2. Ore siderali
  3. Minuti siderali
  4. Ora dell’alba (impostata su Shanghai)
  5. Ora del tramonto (impostata su Shanghai)
  6. Equazione del tempo
  7. Durata del dì (impostata su Shanghai)
  8. Durata della notte (impostata su Shanghai)
  9. Fasi ed età della luna, una correzione ogni 1027 anni

Cronografo rattrapante (4 funzioni

  1. Cronografo con i quinti di secondo (1 ruota a colonne)
  2. Cronografo rattrapante con i quinti di secondo (1 ruota a colonne)
  3. Contatore 12 ore (1 ruota a colonne)
  4. Contatore 60 minuti

Sveglie (7 funzioni)

  1. Sveglia progressiva con un colpo di gong e di martello
  2. Indicatore di suoneria/silenzio
  3. Scelta di una sveglia normale o di una sveglia a carillon
  4. Meccanismo della sveglia associato al meccanismo di suoneria del carillon
  5. Suoneria della sveglia a scelta tra grande o petite sonnerie
  6. Indicazione della riserva di energia dell’allarme
  7. Sistema di disattivazione del bariletto della sveglia a carica completa

Carillon Westminster (8 funzioni)

  1. Carillon Westminster con 5 gong e 5 martelli
  2. Grande Sonnerie al passaggio
  3. Petite Sonnerie al passaggio
  4. Ripetizione minuti
  5. Funzione di silenzio notturno (tra le 22.00 e le 08.00 – Orario scelto dal proprietario)
  6. Sistema di disinnesto del bariletto della suoneria a carica completa
  7. Indicazione per le modalità Grande o Petite Sonnerie
  8. Indicazione per le modalità silenzio/suoneria/notte

Altre funzioni (6)

  1. Indicazione della riserva di energia per il ruotismo
  2. Indicazione della riserva di carica per il meccanismo di suoneria
  3. Indicatore della posizione della corona di carica
  4. Sistema di carica per i due bariletti
  5. Sistema di regolazione manuale con due posizioni e due direzioni
  6. Corona di carica per il meccanismo di allarme nascosta a filo

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