Nel 1957 Omega decise di affermarsi sul mercato dei segnatempo professionali, presentando una trilogia di modelli, oggi ribattezzata dai collezionisti “La Santa Trinità”, destinata a scrivere una delle pagine più importanti dell’orologeria moderna. Tutti e tre i modelli, il Seamaster 300, il Railmaster e lo Speedmaster condividevano le stesse caratteristiche base che li rendevano istantaneamente riconoscibili e immediati best-seller: tutti e tre avevano dei quadranti e delle lancette con cromie a contrasto, erano facilmente leggibili, impermeabili e anti-magnetici. Divennero materiale storico e leggendario, ciascun modello della famiglia si ritagliò un proprio posto nella storia dell’orologeria, ma fu il cronografo ad essere destinato alla grandezza.
Inizialmente concepito come discendente del Seamaster, il novello Speedmaster ref. 2915 – originalmente sviluppato per l’alta velocità – introdusse un’idea radicale nel design dei cronografi: qualsiasi elemento che abbassava e impediva l’immediata leggibilità fu tolto dal quadrante e collocato al di fuori. In parole semplici, la scala tachimetrica, di solito stampata sui quadranti dei cronografi classici, fu rimossa dal quadrante e posizionata sulla lunetta esterna, creando un design pulito e moderno che all’epoca era difatti un’anteprima mondiale.
La referenza 2998 che vi presentiamo nelle foto, fu lanciata nel 1959 per sostituire la referenza originale 2915 e rimase in produzione per soli tre anni poiché la produzione cessò nel 1962, anche se l’esperienza ci ricorda che alcuni esemplari vennero ancora consegnati l’anno successivo.
Piccole modifiche (lancette, lunette o quadranti diversi) sono state apportate alla referenza 2998 durante tutto il suo periodo di produzione, ciascuna modifica essendo definita dal numero dopo il trattino nel numero di riferimento inciso sul fondello. In questo caso: 2998-1 significa che è stata la prima iterazione di questo riferimento.
Con un numero di movimento 17’301’462, questo è uno dei primi e più impressionanti riferimenti 2998 conosciuti e importanti nella storia dell’Omega Speedmaster.
Rilasciato nel 1959, i primi esempi come l’orologio attuale utilizzavano il famoso calibro a carica manuale Lemania 321, utilizzato da Omega dal 1946 al 1968 offrendo prestazioni e affidabilità ottimali e solo recentemente rimesso in produzione.
Dotato della sua originale lunetta tachimetrica nera graduata a 1000 unità, l’orologio presenta uno straordinario quadrante con il fondo perfettamente nero. Inoltre, il materiale luminoso è invecchiato uniformemente e mostra una patina coerente su tutti gli indici e le lancette.
Produttore: Omega
Anno: 1959
Referenza: 2998-1
Movimento nr.: 17’301’462
Nome modello: Speedmaster
Materiale: Acciaio inossidabile
Calibro: Manuale, cal. 321, 17 rubini
Cinturino: Pelle
Fibbia: Ardiglione in acciaio Omega in acciaio
Dimensioni: Diametro 39 mm