Cassa | Acciaio |
---|---|
Dimensione | 37 mm |
Bracciale | Acciaio |
Chiusura | A scatoletta |
Quadrante | Argento |
Movimento | Manuale |
Stato | Usato |
Scatola | No |
Garanzia | Originale |
Garanzia Venditore | Sì |
Cassa | Acciaio |
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Dimensione | 37 mm |
Bracciale | Acciaio |
Chiusura | A scatoletta |
Quadrante | Argento |
Movimento | Manuale |
Stato | Usato |
Scatola | No |
Garanzia | Originale |
Garanzia Venditore | Sì |
Questi modelli sono caratterizzati da un’importante novità sia a livello estetico che funzionale, sulla base dell’esperienza della ref. precedente (6240) questi nuovi cronografi vengono equipaggiati con i pulsanti cronografici a vite.
Questo tipo di pulsanti vengono impiegati per ottenere l’impermeabilità e sono impiegati con la nuova corona di carica Triplock da 7mm; nonostante questi cambiamenti e gli sforzi di Rolex ad ottenere un cronografo impermeabile la massima profondità sarà di 50m/165ft.
La vita dei due modelli è speculare l’unica differenza è estetica: sono differenziati unicamente dalla ghiera.
Il 6263 ha una ghiera in plastica nera con scala tachimetrica stampata in bianco, il 6265 monta una ghiera in metallo con scala tachimetrica incisa in nero.
La scritta Daytona (presenta dal seconda metà degli anni ’70) è sempre stampata in rosso sopra il contatore ad ore 6.
La variante “Paul Newman” priva della scritta Daytona è disponibile solo per uno stretto periodo che va dal 1969 al 1972 circa.
Il movimento adottato è il Valjoux calibro 727 che rimarrà invariato fino a fine produzione. A parte il quadrante ci saranno dei piccoli cambiamenti sulle grafiche delle ghiere, sui pulsanti e corone.
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